giovedì 10 febbraio 2011

ANNO 2050 : DIARIO DI UNA CASSIERA

           Caro Diario,
         oggi si festeggia una ricorrenza molto importante per noi  lavoratrici e lavoratori  della grande distribuzione.
        E' passato un decennio dalla Mega Rivoluzione delle Cassiere e dai cambiamenti che ne sono derivati..... Dieci anni fa il movimento segreto "Cassiere for Ean (Ente Antistracciacoglioni Nazionale)"  liberò tutti i supermercati  dalla schiavitù della gentilezza forzata e dell'insulto gratuito e riaffermò la propria dignità professionale...... Ci furono lotte cruente  tra le corsie di ogni supermercato nel mondo, il nostro Movimento si gemellò con quelli di mezza Europa in questa lotta, con figure di mxxda da una parte e dall'altra, vittime tra i clienti più arroganti e tenaci che non volevano arrendersi a quel briciolo di educazione che ci differenzia da alcune specie animali (tesi opinabile perchè penso che in alcuni casi abbiamo tanto da imparare..... vabbè) e tra le cassiere più "monolitiche" e "vintage" che non apprezzavano i cambiamenti tecnologici innovativi ma drastici........ alla fine il Movimento prevalse su tutte le lotte intestine (e i disturbi intestinali che ne derivarono) e organizzò il proprio lavoro sancendo rigidi principi e imponendo regole che tutti furono obbligati a seguire e che oggi ti voglio ricordare:


1) La cassiera è un essere umano non una macchina e nemmeno un complemento di arredo della cassa od una badante al servizio del consumatore ......Il cliente che si avvicina alla cassa è obbligato ad usare buongiorno, grazie, prego e buonasera non necessariamente in quest'ordine ma nei momenti opportuni e soprattutto è diffidato dall'apostrofare la cassiera con un "CASSIERA" o ancor peggio "Quella li" ed a chiamarla con n° di cassa "signora 18...." "signorina 35....."... "ehi 27....."  "Ehi tu......" "ffffssssssssssss"  (fischio da mungitore dell'alto Bergamasco o  pastore del Basso Gennargentu a voi la scelta....), schiocco della lingua stile  "Il padrino atto IV" ecc. ecc.
2) La cassiera ha potere discrezionale di risposta nell'eventualità che dentro o fuori dalla sua postazione il cliente pretenda informazioni gridando richieste prive della dovuta chiarezza, in un italiano sconosciuto o mancanti di soggetto, verbo o predicato verbale e complemento oggetto, inoltre è severamente vietato porre domande a casaccio o senza logica ("Cassiera il tonno? Signora qui ci sono le scatolette per cani e gatti..... Ma io la settimana scorsa l'ho preso qui lo ricordo benissimo....Signora, deve aver mangiato le crocchette per cani, assomigliano  parecchio al tonno........"), mormorare battutine a sfondo erotico o  sparare cazzate  a salve ad uso e divertimento della coda che  segue......
3) Al cliente è severamente vietato prendersi confidenze che nessuno ha concesso o autorizzato del tipo dare del tu alla cassiera  se non è una  parente  o conoscente e soprattutto senza il consenso della stessa, dare consigli sullo svolgimento del lavoro, che peraltro lo scienziato, spesso, non conosce ed è vietato indicare codici a barre a casaccio o prezzi inutili solo per  autoproclamarsi tuttologo della coda anarchica con master in "Organizescion or uorc: vis is ve problem......"
4) Periodicamente si organizzeranno tour di conoscenza del supermercato  e dei suoi prodotti con assaggi [ASSAGGIO= piccola porzione di cibo o bevanda da consumare in un'unica soluzione (1 SOLA VOLTA..... è inutile fare il giro intorno al banco degustazione come  una macchinina da pista elettrica, cambiando la mimica facciale e illudendosi di non essere riconosciuti)- si evitino i travestimenti fantasiosi per ripassare più volte e rimediare un pranzo o una cena gratis - è severamente vietato portare tutta la famiglia e parenti di secondo, terzo e quarto grado, mettersi porzioni unte in tasca, chiedere il contorno,  l'ammazzacaffè o un tovagliolo per occultarvi stuzzichini sottratti con mossa fulminea] e si illustreranno gli articoli del supermercato in modo che non si abbiano clienti a stazionare davanti al "fai da te" domandandosi dove sono gli shampoo ......Intere famiglie a fissare il display della bilancia ortofrutta come davanti all'ultima puntata del Grande Fratello, aspettando che la stessa pesi e consegni lo scontrino semplicemente guardandola intensamente........e viceversa cassiere stazionare alle loro postazioni domandandosi se esiste un cliente  che trovi entro il quinto tentativo quello che cerca senza rincorrere il personale di tutto il supermercato......
5) I clienti che verranno sorpresi privi di  lista della spesa compilata in ogni dettaglio e che non siano convinti di quello che stanno cercando ("Vorrei un pane pugliese ...basso... cotto in forno a legna.... rotondo ma non troppo... con tanta mollica ma piuttosto  croccante...che non superi l'etto e mezzo.... massimo due.......me lo può affettare che poi fa le briciole??..")saranno accompagnati fuori dal supermercato, dichiarati inidonei (non idonei... non adatti....non)  e allontanati dallo stesso per i  dieci giorni seguenti con obbligo di firma giornaliera al negozietto sotto casa "Depandance del Parmigiano"
6) Una cassiera diplomata in "psicologia del deficit clientelare" intervisterà i consumatori all'entrata in modo da giudicare se idonei ad entrare in base ai seguenti requisiti:

a) Il cliente  è cosciente che la frase "sono un socio fondatore" ... o "sono socio dal 1844" non è un passpartout  che apre tutte le casse o accompagna con la banda e un tappeto rosso la sua discesa al supermercato?
b) Il cliente realizza di non essere a Mirabilandia ma in un supermercato dove è vietato mangiare e bere prima  di oltrepassare la barriera casse ed è in grado di resistere il tempo necessario ad ultimare la spesa come riuscirebbe  a fare  in un qualsiasi altro luogo pubblico?
c) Il cliente ha già consultato il volantino ed è quindi  in grado di distinguere le offerte e le promozioni con o senza carta socio, i prezzi e gli sconti? Inoltre sa cosa è un codice a barre e la differenza tra un articolo e l'altro od è incline a "far di tutta l'erba un fascio" e via? ("ah.......il cavolo  è senza codice? bè pesa 6 etti non può passarlo ugualmente?"......"Cassiera perchè non prende il codice sul manico del fardello  dell'acqua.... vuole complicarsi la vita?"... "Può staccare il codice da questo libro e metterlo in quest'altro no?" sguardo della cliente alla cassiera che sta a significare "Gesù ma sei proprio ottusa!!!!")
d) La cliente è idonea a portare nel supermercato la prole o è incline a lasciarla razzolare tra corsie e  corridoi, giocare con la merce, strapazzare articoli, bere , mangiare e quant'altro?
e) Il cliente è in grado di recepire un consiglio dato in italiano corretto? (Signora tiri la sbarra della corsia verso di lei.....STUMP.. SBAM.. verso di lei signora....STUMP SBAM STUMP....... VERSO DI LEI....... V E R S O  D I  L E I!!!!!!! La signora con la gamba ormai atrofizzata dai colpi, scavalca la barra che chiude la corsia......la  cassiera si rassegna al suo maligno destino di incompresa)
f) Il cliente  è un "diversamente educato"? un' ironicoleso?  uno stracciacoglioni seriale? Semplicemente un q.i. -210? La cassiera preposta ha potere discrezionale  per rimandarlo ad un nuovo colloquio posticipato nel tempo.......dopo un corso di recupero nel nostro "Centro riabilitativo Happy Cart"

7) Sono stati esposti utili consigli per il consumatore:
a) Gli ultrasessantenni sono pregati di non presentarsi prima delle ore 10.30 davanti alle casse per poi stazionare il resto della giornata sulle panchine fissando e criticando le cassiere... Non saranno inoltre accettati clienti con in mano i 50 euro se la loro spesa non supererà almeno i 3 euro......
b) Le coppie,  i trii e quartetti tipo amiche, madri e figlie, zie e cugine, amici degli amici, sono pregate di predere un carrello ciascuno onde evitare promiscuità di articoli una volta arrivati alla cassa ed esaurimento della cassiera per la divisione che non è mai veloce, non è mai categorica,  ma lascia strascichi indescrivibili sullo scontrino e scatena faide familiari che si protraggono nel  tempo e oltre la barriera.............
c) E' severamente vietato parlare alla cassiera durante l'espletamento delle sue funzioni..se non per  effettuare le operazioni che verranno chiamate con il loro nome originale e non personalizzato (es. effettuare lo sconto dei punti accumulati con la tessera socio non potrà più essere "mi azzera" o "mi spenga la carta" e nemmeno "mi tolga i soldi".."mi fa lo sconto solubile?"....).. soprattutto per suggerimenti non richiesti e  per la maggior parte delle volte errati e fuorvianti........ Decidere abitudinariamente di prendere un sacchetto biodegradabile dopo che la cassiera vi ha già consegnato lo scontrino, salutato e dimenticato, non dispensa dal pagare il sacchetto suddetto
d) Il supermercato chiude alle ore 21.00... .è severamente vietato aggirarsi alle 21.10 con l'aria di chi sia stato catapultato nell'ipermercato da Marte e sia indeciso su cosa fare nella sua vita ( le cassiere e tutto il personale potrebbero consigliarvi al meglio su questo punto) oltre a rompere i kiwi a chi ha lavorato fino a quel momento e meriterebbe di andarsene a casa a riposare
e) I clienti sono pregati di depositare guanti da ortofrutta e sacchetti non utilizzati nonchè carte, scontrini e gomme da masticare negli appositi cestini per l'immondizia e non lasciarli cadere nel cestino per la spesa  o sul rullo... - la cassiera non è il vostro bidone per la raccolta differenziata e non è un'operatrice ecologica -  potrebbe venirle la voglia di lasciar cadere la "rumenta" (spazzatura in ligure per i miei fan all'estero ahahahahah) nella borsa che vi porterete a casa.......E' inoltre vietato lasciar correre sul rullo insieme alla merce bambini, documenti generici, dentiere, sacchetti di altri supermercati, soldi, carte di credito... guanti ed accessori personali quali borse...portafogli, il ciuccio del neonato, l'ultima bolletta del gas, gridando poi "Cassiera questo è MMMMMIIIIOOOOO"........

E' stato un periodo durissimo caro Diario.... Clienti nascosti in qualche corsia  deserta  buttavano a terra cartacce in preda a risate isteriche come dispettosi bambini all'asilo.....Turisti che  apostrofavano le cassiere con richieste assurde e fantasiose solo per provocare risse e disordini...Cassiere che tentavano di strangolare clienti con la loro stessa sciarpa fingendo che si fosse incastrata nel rullo.... Ma  oggi che un pò di anni sono passati da quella fatidica data di trasformazione.. possiamo tirare le somme di questo grande momento di lotta comune..... c'è ancora da mettere a punto qualcosa, ma  nel complesso la vita lavorativa è molto migliorata.... In nostro aiuto c'è l'invenzione, di una coraggiosa stordita rimasta purtroppo sconosciuta, del telecomando in dotazione ad ogni cassa con i suoi  tasti polifunzionali:

TASTO CLONE  premuto in casi estremi (la possibilità di una crisi isterica per la cassiera con conseguente atto inconsulto come ad esempio un perentorio colpo di penna nell'occhio del cliente.... un vaffa urlato a squarciagola con dito medio alzato al cielo.. uno sputo stile lama, una testata improvvisa) con questo tasto davanti al cliente appare un clone della cassiera (che si recherà in pausa durante il periodo della sostituzione, cercando di calmarsi e che potrà scegliere di aver un clone che assomigli alla Bellucci anzichè ad Anna Mazzamauro di modo da disorientare il cliente e renderlo più disponibile al dialogo.....) che in realtà è un robot automatizzato del tutto simile all'originale o, a scelta migliorato o peggiorato nell'aspetto, che  risponde allo stracciabelino (per i non liguri sinonimi eleganti di stracciabelino sono : stracciacoglioni, rompicazzo, stracciakiwi, un mattone refrattario sulle palle, un incudine di ghisa sulle stesse, spaccaminchia) con gentilezza e  esaurienti spiegazioni....... partirà un disco e il cliente dovrà interagire con il robot che gentilmente gli porgerà un pinpad (la macchinetta del bancomat tanto per fare un esempio terra terra):     
-"se desidera conoscere la composizione chimica dello smalto che intende acquistare digiti 1"
-"se desidera conoscere la  definizione della sfumatura di marrone dello smalto in tredici lingue diverse digiti 2"
-"se vuol conoscere quali oggetti potrà dipingere con questo smalto evitando che sembrino cacche di chihuahua digiti 3"
"per le promozioni sul marrone digiti 4"
per le promozioni sul chihuahua digiti 5"
"per le promozioni sulle cacche digiti 6 o prema cancelletto"
e via di seguito fino a che il cliente, vinto dalla stanchezza, fa passare l'articolo paga e corre  fuori dal supermercato in preda ad un tic nervoso.......
Il tasto clone ha un telecomando che può essere usato anche in corsia durante le pause o quando la cassiera si reca alla sua postazione e vuole evitare di metterci tre giorni a fare i 20 metri per arrivare alla cassa (in questo caso  è sconsigliata la scelta del clone Bellucci ma andrebbe alla grande la Mazzamauro o una Tina Pica standard per le più "mature").......

TASTO RESO con il quale si rispedisce al mittente quello che comunemente viene considerato un caso limite irrecuperabile... Se la cassiera, analizzando il cliente, dovesse accorgersi che non serve a niente tentare di instaurare un dialogo civile ("Perche mi chiede spiccioli? un supermercato così grande e non avete spiccioli.... non  provate vergogna?"......-"Cassiera lo so che non può far aspettare gli altri clienti in coda, ma i soldi li ha mio marito che avevo dietro nella corsia dei surgelati... non possiamo vedere se arriva? Non può chiamarlo lei col telefono che ha qui nella cassa che le dò il numero?..." - " Non faccio più la torta a merenda.....posso lasciare qui la farina, le uova e la marmellata?" - "Le ho detto due pezzi... perchè non ho sentito peeeeep -il suono dello scanner - due volte?") Con  questo tasto, situato sotto la cassa, si attua il teletrasporto indolore e improvviso  del cliente  che, senza traumi nè discussioni, lo accompagna fin nel parcheggio davanti alla sua macchina con un arrivederci  a dopo il corso di recupero del quale vi parlavo prima.... logicamente questo tasto va usato con le dovute cautele e solo in casi estremi... ricordo ancora con nostalgia la prima volta che mi sono ritrovata costretta a far uso del tasto reso: era il 2025......davanti a me  tre anziane amiche con carrellone gigante...

"Giovanna le piante sono le tue....."
"No Maria io ho le petunie ma i mughetti qui sotto sono i tuoi....Cassiera vede i mughetti? non sono miei ma della mia amica... "
"Buongiorno signora, ha la carta socio?"
"Pina ricordati il tuo deodorante..... è qui in fondo..."
"Si, si...aspetti che la cerco.......7 minuti...... eccola!!!!!!!!"
"Bello questo smalto Giovanna....... quasi quasi lo prendo anche io...."
"No, no, signorina questo  paio di calzini sono della mia amica non miei..li tolga dal mio scontrino....."
"Maria hai preso tu questo provolone piccante?"
"Io no....tu Giovanna?"
"E' tuo Pina non ricordi che me ne hai parlato prima?
"Ahhhhhhh si... ecco lo metta nel mio scontrino cassiera........"
PEPEPEPPPPEEEPPPPEEEEE (suoneria MARACAIBO) squilla il cellulare di una delle tre...
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....chi è?" (quando suonano alla porta probabilmente la signora urlerà "pronto chi parla?")
"Noooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!" la coda si ferma e trattiene il fiato annichilita......
"Giovanna.... è morto Peppino......"
Giovanna che sta insacchettando i suoi articoli si blocca istantaneamente col sacchetto in mano facendo cadere un formagetta di mucca sulla cassiera che la guarda con la stessa espressione di una civetta impagliata......
"Nooooooooooooo ma quando.... come? Chiedi Maria......"
"Come scusa ?  ........Un infarto........"
e Pina che sta ditribuendo i vari articoli alle amiche si blocca con una scatola di dadi vegetali in un mano e un kukident nell'altra "Ma chi Peppino, il fratello di Gabriella la cognata di Mario? oh gesù.... aveva solo 80 anni......." (tenuto conto che le tre in totale ne fanno quasi trecento, il Peppino  era in pieno svezzamento)
Cerco di inserirmi nella conversazione, essendo ancora al primo scontrino e non riuscendo a vedere la luce in fondo al tunnel.......
"Sono 20 euro e 50 centesimi signora"
"Ma quando è successo? e dove? Chiedi, Maria, chiedi..."
"Ah......e' successo in treno..eh....eh....si...... ha litigato con qualcuno....ah...."
"In treno?.......... sempre originale il Peppino ........"
"No cassiera  questa crema antirughe non è la mia la può togliere?"
"No signora l'ho passata appena morto Peppino e non la posso togliere adesso....sarebbero 20 euro  e 50 centesimi ....."
"E  il rosario...... quando? chiediglielo Maria......dobbiamo andarci... rivedere tutti i parenti, fare due chiacchiere..... povero Peppino..."
Al rosario il mio piede è partito verso il tasto RESO..........Arrivederci signore e buona veglia......Un applauso liberatorio della folla mi ha fatto capire che la mia scelta era obbligata e necessaria....eccheccazzo!!!!!

TASTO SCOSSA serve principalmente per evitare che il cliente sposti senza  preavviso ed a sua totale discrezione, la barra divisore del "cliente successivo"  che adesso è dotata di sensori e  lettore dvd per distrarre la coda, mai più canzoni vintage in tutta l'area commerciale (ricordo ancora con nostalgia un natale del 2010 durante il quale sentii per ben 104 volte una "Pensieri e parole " di Battisti - per carità ottima canzone ma forse chiedersi  "che ne sai tu di un campo di grano?" sotto Natale non è una domanda degna di risposta - alternata a  un 50 volte di "Gelato al cioccolato" parto unico per fortuna,  di Pupo e già un pò troppo estivo come  successone di Babbo Natale)  ma video di concerti e film d'autore..... Una leggerissima scossa elettrica fa mollare subito la presa e convince il temerario che non è una buona idea quella di prendere iniziative non autorizzate....... Inoltre il tasto scossa serve anche per la mensola di modo che a nessuno venga in mente... come succedeva spesso ai miei tempi di sdraiarcisi sopra fissando la cassiera in un alitata da inferno dantesco fino a che tutta la spesa non fosse passata ed allora, e solo allora, consegnare il bancomat o pagare facendo aspettare la coda per un tempo infinito durante il quale gli accidenti si percepivano anche senza essere sensitivi........
Anche i pavimenti adesso sono dotati di sensori che alla minima carta, gomma o scontrino per terra emettono un sibilo che  segnala lo sporcaccione al pubblico ribrezzo.........

Inoltre c'è un tasto MUTE, sotto la cassa che elimina il sonoro  in casi limite come ad esempio uno sconto non effettuabile "Deve prendere il tagliando signora e col prossimo acquisto io le farò lo sconto" "Ma io non vengo qui la prossima volta" (la vedo tutti i giorni da dieci anni...anche due  volte al giorno ......) "Signora io non posso toglierle il  tagliando di acquisto deve farlo a casa ..." "Ma non può strapparlo lei? (A morsi?...... Sputandoci sopra?)" Si preme il tasto MUTE ..... la cliente comincia a boccheggiare senza sonoro e la cassiera può finalmente passare al cliente successivo senza nessun' altro tentativo infruttuoso di farsi capire ... non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire....

Caro Diario....
vorrei tanto conoscere il nome della inventrice di queste meraviglie ma è coperto da segreto EAN, ogni anno noi cassiere mettiamo una graffetta pinza-ricevute sotto il simbolo di questa collega temeraria rimasta sconosciuta, per ringraziarla dei cambiamenti tecnologici che ci hanno accompagnato ed soccorso in tutti questi anni.... Una graffetta sotto la vecchia ciabatta in bronzo posta all'entrata del nostro supermercato a commemorarne la leggenda metropolitana che la ricorderà per sempre.....Amen