giovedì 28 giugno 2012

TESI DI LAUREA

  UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SAVONA
  FACOLTA' BIODIVERSITA' APPLICATA
  Corso di Studi in ingegneria minchionaria

TESI: Analisi della biodiversità soggettiva, con particolare riferimento al minchioverso ed agli aspetti fondamentali della filosofia mononeuronale applicata ai vari universi di aggregazione umana e non
Quantistica comportamentale del minchiodatta (minchionauta - autodidatta)
Lingue aliene e loro applicazione nel quotidiano


Anno accademico 2012
Relatrice: Vania Laciciu & Co.
Correlatrice: Ivy women in red
Assistenti alla stesura: barriera casse, cassa bazar, addetti sparsi ed occasionali
Laureanda: Giaina old slipper



La corrente filosofica minchionaria che analizzeremo in questa tesi ha il suo rappresentante  più  conosciuto nell'individuo medio allo stato libero (lasciato cioè libero di esprimere al meglio le sue minchiate senza costrizioni da parte di parenti o badanti per quanto riguarderebbe, ad esempio, un anziano.... vicini di coda, amici, genitori per il resto dell'universo come bambini, casalinghe ecc.) ma anche nell'alieno impulsivo e ignorante (nel senso di ignorare  un' infinità di regole e di consuetudini) che si aggira tra le corsie o in qualsiasi ambiente urbano moderno sotto le ingannevoli  sembianze di un "normalissimo" essere umano......
Il  mononeurone si distingue dalla comune umanità per istruzione,  caparbietà, spiccata  mancanza di una qualsiasi forma di rispetto per il prossimo, presunzione a sorreggere il pensiero minchionario nei suoi più irritanti e fastidiosi aspetti, dei quali vi illustreremo esempi da poter analizzare insieme..........

L'ingannevole (l'abito non fa il monaco.....)
Una vecchina  fresca di parrucchiera,  elegantemente vestita  e con mani curate si avvicina titubante alla cassa.....
Ha i modi  gentili di Nonna Papera, occhio vispo e un sorriso accattivante.....
"Buongiorno....."
Incoraggiata dall'espressione benevola, dal saluto inusuale nel nostro ambiente  e  gradevolmente colpita dall'aspetto "old style" della ottuagenaria mi avvicino con un sorriso
"Buongiorno signora... ha bisogno?"
"Ehm.... veramente  si... sa non sono pratica di queste casse ...."
(Una cliente gentile!!!!! Nè arrogante nè già incazzata di primo mattino..ma nemmeno già "imparata"......un caso isolato alle self!!!!!)
"La aiuto io signora... ha la carta  socio?"
"No..... non ho un CAZZO!!!! (ah ecco......)

Questo è il tipico esempio  di quanto possano rivelarsi ingannevoli le apparenze.........quello che ad una prima occhiata potrebbe sembrare un serial killer con coltello a serramanico in tasca e sete di sangue innocente, arrivato in cassa si rivela un gentilissimo signore che ci ammalia con un sorridente "Signora" e stranamente saluta e ringrazia spingendosi perfino ad augurarci "Buon lavoro!!"...... lasciandoci scioccate a guardarlo allontanarsi.......
Il rapporto, che dovrebbe essere  fugace ed impersonale, tra venditore e compratore, ha la sua tragedia nell'incontro con un   minchionauta  che, avendo un ego notevolmente sviluppato, non classifica il rapporto  posizionamento, insacchettamento  e pagamento della spesa come qualcosa di rapido  e formale (questo è il punto di vista della cassiera, addetto, venditore in genere) ma lo recepisce  piuttosto come un incontro che instaura familiarità laddove non dovrebbe esserci.... Il giainismo  (corrente filosofica dello scontrino moderno) prevede gentilezza ma non confidenza...... allegria ma non  pacche sulle spalle ......nessun servilismo è concesso al profitto......L'ideale sarebbe una via di mezzo tra lo scambiarsi i numeri di  cellulare in cassa o in corsia ed il  servire il cliente  guardando oltre l'orizzonte senza nemmeno rivolgergli la parola...........Tutti i giorni sperimentiamo estremi di queste correnti di pensiero..... si passa dalla cassiera vintage che chiama ogni cliente con un "bella gioia", contenta di sentire tutti i sintomi della settimana: dalle emorroidi alla  catarratta e dispensa consigli, alla cassiera monolite che a pupilla fissa  e nel silenzio più assoluto elimina il cliente e la sua spesa  in modalità "elettroencefalogramma piatto"


L'incompreso
Il mononeurone passa in cassa....
La cassiera in piedi lo osserva sfilare e guarda il carrello....
"Mi scusi.... può sollevare  per cortesia il sacco che ha nel carrello?"
"Perchè?"
(Le domande, se permetti, in questa fase della nostra conoscenza  le faccio io ok?)
"Perchè devo controllare il carrello....E mi scusi... ma quel ferro da stiro che ha sotto il sacco?"
"Ah...... quello è mio....."
La dipendente lo fissa cinque secondi... il tempo necessario ad avere la certezza di stare davanti ad un monomarca dell'umorismo alieno ......
"In che senso è suo? "
(......adesso dirà che se lo è portato da casa per stirare le camicie prima di provarsele ) 
"E' mio... e' mio......... l'ho trovato sullo scaffale....."
La cassiera comincia ad assumere l'espressione da serial killer...anche l'abbronzatura, in questo livello, tende al giallo  canarino......
"Mi scusi..... ma TROVATO non mi sembra il verbo adatto... lei l'ha PRESO dallo scaffale...è un ferro esposto e quindi dovrebbe pagarlo...."
Il fenomeno fissa in modalità stand by per quei due minuti con la bocca aperta e un leggero tic all'occhio destro frutto dal lavorio celebrale inconsueto che affatica il fenomeno alla ricerca di una qualche risposta plausibile.....
"Ah si?"
(Ah no????? La cassiera trattiene a stento  una testata).....
"Si"
Un minuto buono  in modalità sasso,   poi  la cazzata:
"Ma io le ho detto che è mio nel senso che lo volevo comprare!!!! Ahahahahahahahah"
I clienti in coda lo guardano con disprezzo... la cassiera continua a fissarlo con la stessa espressione che avrebbe un cuoco che si accinge  a buttare l'aragosta viva nell'acqua bollente....

Il minchionauta è un incompreso per natura, che vive secondo regole autoctone che  tutti gli altri ignorano: ad esempio non è il minchios che non deve toccare la merce esposta ma sono i dipendenti che devono vigilare affinchè questo non avvenga ( "Senta cassiera ho assaggiato le  albicocche ma non mi sembrano tanto mature....... Come? Non si può assaggiare la frutta? E perchè?")...... Non è il fenomeno che deve parlare un italiano corretto, ma il dipendente che deve  tradurre il minchionese e dare risposte concrete ad ogni domanda gli venga posta: dalla composizione dei vari articoli, alla taglia portata da parenti del cliente (moglie... figlio) anche se assenti al momento della richiesta.......
E' una filosofia che sovverte le comuni regole del vivere civile e quindi difficile da ignorare perchè coinvolge il prossimo nel delirio mentale di un mondo nuovo, dove le regole sono un opzional come un  inutile orpello  risultano i "grazie" ed i "prego", i "Buongiorno" ed i "Per favore".......


Accademia del cruscotto (la crusca è un'altra cosa)
* "Se lo saprei che ce l'avrebbimo a casa non lo compro" (l'italian's killer è  tra noi)
* Una cliente mi ferma in corsia con un cartoccio di latte in mano e mi chiede decisa:
"Senta cassiera questo latte scade nel dicembre del 2030 vero?" la tentazione di una testata in piena fronte è fortissima, ma prevale il buon senso che per prima cosa mi induce a credere che la signora stia scherzando (anche l'umorismo minchionauta è qualcosa di incomprensibile a volte).... quando mi  rendo conto che invece la signora è serissima  rispondo alla domanda:
"Mi scusi signora... va bene "a lunga conservazione" ma 18 anni non le sembrano un pò troppi ? 12:30 è l'orario del confezionamento ........." e mi allontano senza aggiungere altro per non intavolare una discussione che  prevedo a finale violento......
* Se la cliente chiede alle colleghe al punto "Senta oggi lo sconto  su che reparto è?
   "Sul "fai da te-bricolage" signora!!" e la diversamente istruita risponde  "Allora anche sulle padelle!!!!! e si allontana correndo a comprare padellame vario, bisognerebbe porsi qualche domanda..... Se poi la parente della stessa alla identica risposta obietta "Allora anche io voglio lo sconto sul fai da te.... Ho  passato la spesa da sola alle casse self!!!!!" si capisce che bisogna arrendersi all'evidente impotenza di cambiare la realtà....... Niente può scalfire la chirurgica distruzione della lingua italiana che affligge gran parte del minchioverso e dei suoi abitanti.....
*"Senta vorrei pagare con i numeri...."
(opzione 1- la cliente ha un bancomat e "i  numeri" sarebbero quelli da digitare per il pin

  opzione 2 - la cliente vuole convertire  i punti accumulati sulla tessera socio in  euro da scontare
   opzione 3 - la cliente è scappata da una casa di cura ed è convinta di essere in una ricevitoria del lotto)

Un particolare accenno merita il linguaggio minchionauta (alias minchionese) che prevede intere frasi incomprensibili ai più... prive di una elementare sintassi grammaticale o addirittura formulate utilizzando metafore o sinonimi, perennemente  errati, dei termini corretti
Nel minchionese una comune carta socio può diventare "carta vip", "carta club" a seconda del fenomeno che la possiede... mentre la carta di credito si trasforma in Skipass in un battito di ciglia......
Il carrello si chiama "carrozza" , carro,  portaspesa, sedile, rimorchio.....
Il cestino "carriola di plastica" (v. post precedente), vaschetta, coso, cesta, cassetta, scatola di plastica
Sta alla dipendente la traduzione simultanea del linguaggio alieno ed alienante del minchionauta in un italiano quantomeno comprensibile


Svergognescion (facce di teglia)
* La signora dopo la consegna dello scontrino solleva le borse della spesa e sotto ha un giornale (DIMAGRIRE € 3.90)
"Mi scusi signora ma non devo averle segnato il giornale ... le dispiace farmi vedere lo scontrino?"
(Sono sicura di non averlo passato e sono sicurissima che  l'hai messo sotto le borse di proposito ma il lavoro mi impone di  fingere di essere distratta e,  addossandomi tutta la colpa, ottenere il pagamento, come diceva un famoso commesso del supermercato "Il Principe" di Casalpalocco "Il fine giustifica i mezzi".......)
La lady minchios prende con disinvoltura lo scontrino dalla borsa... lo guarda (LEI!!!!!) e poi sentenzia "Si..... c'è!!!"
La osservo sconsolata e ripeto paziente "Signora dovrebbe darmi lo scontrino,  per  cortesia...."
Guardo lo scontrino e naturalmente il giornale non c'è........
*In coda noto che una signora indugia a mettere sul rullo il pacco doppio di pannolini per il bambino e lascio che il destino segua il suo corso... la minchiodatta  mi passa davanti e comincia e depositare la spesa sui pannolini nel carrello senza scomporsi....  Arrivata in fondo domanda decisa "Quant'è?" Io la guardo per darle il tempo di pensare a cosa c'è sotto a quella montagna di merce  così ben distribuita......
"Mi scusi signora...se mi tira su i pannolini glielo dico subito ...... quant'è" (eccheccazzo io te la dò la possibilità di non fare figure da minchios ma se sei de coccio.......)
* La  lady gaga  chiama la mia collega che sta  faticosamente portando una pila di cestini in fondo alla barriera "PSSSSSSSS Senta........." La collega si avvicina perplessa..... "Senta, mi prende un pacco di zucchero e me lo mette sul rullo di una cassa che adesso io arrivo e lo compro?"
La collega rimane quei cinque secondi a bocca aperta  poi ripresasi decreta "No signora.... mi spiace ma non posso...." la  minchios le si rivolta arrabbiatissima gridandole ironicamente "Gentilissima!!! Ma grazie davvero!!!"
("Ma certo signora!!!! Non faccia complimenti vuole che glielo butti sulla spesa di qualche ignaro cliente di modo che se lo ritrovi già bello e pagato?")
Qui siamo di fronte ad un  modus vivendi completamente  fuorviante ......per farmi capire meglio:
*La cliente si avvicina alle casse self con il figlio sul carrello impegnato a lucidare con la lingua un giochino del reparto bambini..... Quando ha finito di passare la spesa, la cassiera gentilmente fa notare "Signora il suo bambino ha un giochino......." (che starebbe a significare "Se hai finito di passare la spesa, passa anche il gioco altrimenti parliamone....) "Ah si ...ma non lo prendiamo... volevo solo farlo stare bravo" e continua ad insacchettare la sua spesa mentre il pupo sta bravissimo col giochino in bocca........ La collega è obbligata ad insistere "Signora se non lo vuole... lo dia a me che lo rimetto a posto (Notare bene la cassiera non ha sentenziato alla signora "Adesso lei compra questo fottuto giochino plasmato a linguate da suo figlio  o lo pulisce e lo va a riposizionare dove l'ha preso" come sarebbe stato logico in un qualsiasi altro supermercato... no... la cassiera gentilmente tentava di  recuperare l'articolo.....)... la cliente la fissa furibonda... strappa dalle mani e dalla lingua del bambino il gioco e praticamente lo tira addosso alla cassiera sentenziando "questa stronza vuol farmi piangere il bambino", cosa che naturalmente accade ed allora ecco la perla di insegnamento genitoriale "No ciccio, non piangere..... la cassiera ha detto che dovevamo darglielo hai sentito?"   che ha una morale minchionese molto diffusa : non  sono io che non devo prendere le cose che non mi appartengono e infilarle nel carrello o tra le mani di mio figlio.... è la cassiera che è una stronza e non sa fare il suo lavoro  senza rompere i coglioni infastidirmi più del dovuto......
*La cliente a scontrino ormai chiuso tira fuori dalla borsa un buono sconto di 6 euro...
"Signora non posso scontarle il buono a scontrino chiuso....."
"Ma io come faccio? scade il 30 giugno!!!" (mancano 16 giorni... magari ripassi visto che ti vedo tutti i giorni qui dentro)
"Non può tornare a fare la spesa qui da noi?"
"No io non vengo più qui" (Eccerto.....che domande cretine mi vengono a volte........)
Dopo un quarto d'ora di  discussione tento con un "Provi al punto di ascolto signora ma le dico già che sarà difficile che si riesca a fare qualcosa...."
La cliente si allontana velocemente e io chiamo per comunicare che sta arrivando....
Mentre sono al telefono che comunico il suo arrivo e il motivo per il quale l'ho mandata lì..sento la zoccola pinocchia   lady minchionet che urla alla collega   "La cassiera si è dimenticata di togliermi il buono che le avevo messo sulla mensola!!!!!!!"
Nel percorso di dieci metri la  escort  lady minchios  ha organizzato la piece teatrale con una velocità e una leggerezza davvero invidiabili.... complimenti all'attrice!!!!



Ermetica
Arriva una cliente alle casse self, si avvicina alla collega e la fissa........
"Ho l'acqua in casa....."
La cassiera la guarda cercando di capire  se può essere pericolosa o meno
 (Anche io ho l'acqua in casa.... il gas e pure la luce.. dov'è il problema?)
"Mi hanno allagato la casa... i vicini  del piano di sopra......."
Silenzio dalla controparte (mi ha scambiato per un  killer prezzolato, vuole che le elimini i vicini di casa)....
"Mi hanno detto di prendere le scatole e di metterci dentro tutta la roba rovinata dall'acqua e poi fare la denuncia....."
Pupilla da cernia spiaggiata e bocca aperta della cassiera.......
"Voi avete le scatole....."
"Certo signora....... sono nel reparto casalinghi è andata a vedere?
"No"
(E quindi ?)
"Dovrei fare la fattura....."
La cassiera comincia ad avere uno sguardo vitreo
"Signora prima di fare la fattura deve comprare le scatole non crede?"
Occhiata in modalità avatar caduto da Pandora
"Ma io non ho una ditta sà........"
(.............................................)
"Per la fattura intendo"
"Basta il codice fiscale signora" (perchè tutti a me????...)
Attimo di riflessione.........
"E secondo lei dove dovrei andare a fare la denuncia?
La collega si arrende e si allontana  con nonchalance per  chiamare il 118........



Alien
* Il cliente butta sul rullo un olio da macchina e poi trafelatissimo chiede:
"Ha un pezzo di carta?"
Gli passo un pezzo di carta igienica sporco di chissà quali residui organici e non, convinta che lo voglia usare per pulire la bottiglia dell'olio, che magari perde.......
Il fenomeno si pulisce la fronte e il viso dal sudore e poi, non soddisfatto, si soffia il naso sotto il mio sguardo laser che vorrebbe incenerirlo all'istante......
*"Secondo lei il frigo ad incasso che ho a casa quanto misura?"
L'addetta valuta il cliente per quello che è (un'alienato mentale) e butta lì un disinvolto "60 cm?"
"E lei come fa a sapere quanto misura il frigo che sta a casa mia?
*"Senta ho trovato questo orsacchiotto senza codice nel reparto qui dietro... se nessuno lo vuole io me lo porto a casa volentieri"
(Ma certo signora  oggi è la giornata dell'offerta FURTO ASSISTITO )
*Sto sistemando nel cassetto l'integrazione di carta moneta e  mormoro al cliente "Arrivo subito..."
"Faccia, faccia pure signora... sà sono azionista!!!!!!" (ma un mentalmente normodotato mai eh?)
* Giugno 2012 : "I punti soci non scadono ancora vero?"
  "No signora almeno fino a marzo"
   "Di quest'anno?" (...............dicasi scadenza retroattiva........................)
*"Signora questo deodorante non ha codice a barre... le chiamo qualcuno?"
  La cocorita mi guarda terrorizzata
"E io chi vuole che chiamo? Non sconosco nessuno qui dentro!!!!!!!!"
  (....................................................................)
*Mentre servo un signore dò un occhiata di sfuggita al cliente successivo che, sventolando la carta socio che tiene in mano mi urla "Questa l'ha già passata?"
(...............carta socio veggente......................................)
*Moglie e marito mi si posizionano davanti ... la moglie azzanna  la confezione della focaccia e mentre io chiedo la carta socio, apre un buco nella stessa e  comincia a tirare fuori pezzi di focaccia unta ed a metterli in bocca al marito........ Alla mia espressione disgustata fraintende e prorompe in una risata che mi fa arrivare due etti di focaccia masticata a tuffo sulla faccia e urla "Ahahahah... le ho lasciato il codice non si preoccupi....." (l'ultima cosa che mi preoccupa  al momento è proprio il codice a barre).... mi passa la carta socio unta e io pinzandola con le unghie la passo a scanner......Insacchettano la spesa continuando ad ingurgitare focaccia e arrivati al pagamento, il marito afferra il portafoglio  e cerca di tirare  fuori la carta di credito ma le mani, praticamente due pozze d'olio, scivolano e fanno schizzare la carta per terra... la raccoglie e infilandosi altra focaccia in bocca, me la porge.....E' troppo...... "Mi scusi... potrebbe dare una pulita alla carta di credito? E' unta e la macchina non me la legge........"
(E a me fa schifo toccarla.....)
"Lei non ha un pezzo di carta?"
"No, io non ho un pezzo di carta" (e anche se lo avessi non te lo darei nemmeno sotto tortura, non ti toccherei le mani nè nient'altro neanche con un bisturi  appena sterilizzato)
Infastidito il marito pulisce la carta sui pantanloni e me la porge........
(Abbiamo trasmesso "ZOZZI AL SUPERMERCATO")




Ringraziamenti:
Un particolare ringraziamento, per la stesura di questa tesi, va alle mie colleghe della barriera casse e del supermercato in generale.....A voi va il merito di arricchire il mio blog di nuovi ed esilaranti episodi e di permettere alla sottoscritta di non cadere in depressione, ridendoci sopra con coraggio e sprezzo del pericolo.......
Sono sicura che, oltre al lato comico della nostra vita lavorativa, è proprio grazie allo scrupolo ed alla serietà professionale che ci contraddistingue, che il nostro supermercato è il preferito dalla maggioranza dei minchionauti e non della città, ma che dico città... della regione e finanche del minchioverso tutto!!!!!!
Vado in ferie lasciandovi le risate che  spero vi regalerà anche questo post... Io mi sono divertita parecchio e in fondo il segreto del mantenersi giovanile se non giovane (evitate battute per cortesia eh?) sta proprio nel vedere sempre e comunque il lato ironico della vita, il non lasciarsi abbattere da un minchionauta qualsiasi.........

BUONE VACANZE SORELLE!!!!!!!!!!!



Dedico questo post a Nadia... Lei sa perchè...........