venerdì 23 marzo 2012

SUNDAY BLOODY SUNDAY.......


 Colleghe...... Colleghi
lo so... il titolo di questo post può sembrare un pò forte ma, senza nulla togliere ai tragici fatti che ispirarono questa meravigliosa canzone del mio gruppo preferito... Senza  voler ridicolizzare l'impegno e la bravura  nonchè la "bonanza" di  Bono & Co., so per certo che anche nei nostri supermercati a volte le domeniche (ed i sabati..... qualche volta pure i venerdi e i giovedi... per non parlare dei lunedi di inizio promozione) sono, per svariate ragioni, di  lacrime  e sangue........ Concedetemi il lusso di ospitarli nel mio misero blog con venerazione e gratitudine........





... Il turno finalmente è finito.. E' stata una giornata intensissima e faticosa di coda ininterrotta, rumore, squilli di cellulari e  vagonate di fatti privati urlati a squarciagola nell'orecchio del vicino di coda e sulla faccia della povera cassiera, strilli di bambini e ringhi di madri impazzite, annunci interni ed esterni, musica, pirlande, gadgets  e  cottillons...... Raccolgo le mie cose e spengo le luci....... Chiudo  la corsia con la sbarra e  prelevo il mio cassetto.... Metto la borsa a tracolla in un braccio ed il cassetto, con l'incasso, in precario equilibrio  nell'altro ....... Alzo gli occhi ad altezza d'uomo: una lady minchios mi sta fissando dal fondo del rullo in modalità civetta impagliata con stretti tra le mani quattro o cinque articoli ... La guardo in silenzio impietrita.... Osservo la coda chilometrica della cassa vicina e le luci spente della mia di cassa e poi fisso la fenomena aspettando la cazzata  del commiato che arriva puntuale :  "E' aperta?"...... Sono indecisa tra il darle sbadatamente il cassetto su un piede ed il far finta di essere un ologramma ed andarmene senza degnarla di un battito di ciglia.... Opto per lo sguardo a pupilla fissa... quello di legittima difesa da idiota seriale....... "No signora...non sono aperta........"... dietro di lei, quasi nascosto dalla  cotonata, un brontolosauro spunta all'improvviso con un balzo da falso ventenne e due yogurt in mano urlando  in modalità megafono "E' chiusa?"............ (li mortacci vostri.......)




 Con l'avanzare degli anni e dei turni lavorativi si diventa più riflessivi, piu' intransigenti e più intolleranti..... Quest'ultima caratteristica,  per quel che mi riguarda, mi appartiene solo in determinate occasioni che purtroppo si succedono sempre più spesso......Mi interessa e mi sconvolge attualmente il lato psicologico del mio lavoro... Il perchè di certi comportamenti anzichè altri... Cosa spinge un essere umano  a non riflettere cinque secondi prima di  buttarsi nella mischia  con spavalderia e coraggio, sparando minchiate a casaccio senza mira nè vergogna... Uno dei tanti dilemmi, ad esempio, che non mi fa dormire la notte  è la  conservazione della cartamoneta da parte dei minchionauti ......Spesso i miei incubi sono popolati da aereoplanini... farfalle... origami umidi e puzzolenti di ogni tipo e di ogni taglio..variopinti foglietti plissettati...... pipistrelli viola da cinquecento euro che mi inseguono lungo le corsie tra sottaceti e collants, reclamando il  resto su una spesa da 2 euro.... Ma  anche portamonete di varie foggie e materiali..... bustine trasparenti..... buste da lettere...... fazzoletti usati..... pezzi di stoffa sdruciti e appiccicosi di chissà quale  residuo chimico o, ancor peggio, organico........ e voglio fermarmi qui perchè qualcuno/a, che sa di cosa sto parlando, potrebbe già essersi sentito/a venir meno al pensiero


Queste che  vedete fotografate  sono solo alcune delle  infinite varianti  che ho riprodotto, con le quali i fenomeni effettuano il pagamento della loro spesa...varianti, badate bene, già sperimentate alla mia cassa e non create con fantasia..... Spesso dentro a questi origami ci sono altri scontrini... Liste della spesa... Stuzzicadenti usati..... Chiavi, gettoni, dentiere, ciucci e  parecchio altro materiale di imprecisata provenienza che non sto qui ad elencarvi (magari state facendo merenda e vi rovino l'appetito) .....La mano rimane irrigidita a mezz'aria, l'espressione va in modalità stand by ed un brivido corre lungo la mia schiena allorquando il minchionauta di turno mi condanna con un  "Guardi lei ........" dentro al  consunto portamonete alla ricerca degli spiccioli, tra mille porcherie, oppure comincia a ravanare nel portafogli o  ad aprire un  foglietto di blocco notes unto, una busta, un cilindro portarullini da foto,un  pezzo di indumento intimo (si avete capito bene... ho visto anche questo) dentro al quale custodisce il suo denaro........



Cosa spinge un essere umano a piegare in 30 parti un cinque euro, nasconderlo in una busta di carta dentro ad un sacchetto di plastica chiuso da una graffetta  e sigillato con un elastico a triplo intreccio?? Perchè dopo aver sbuffato per circa dieci minuti picchiettando l'unghia sporca sulla mensola, manifestando la propria fretta al mondo e soprattutto alla cassiera, passare un quarto d'ora di contorsionismi per tirare fuori  due euro da un  manufatto artigianale di indefinita fattura??? Perchè posizionare  (soprattutto in estate quando l'incompatibilità caratteriale col sapone è più marcata)  l'origami, insieme a mille altri nel reggiseno o nelle mutande per le donne,  dentro ai calzini per gli uomini? Perchè io devo sopportare tutto questo ?



Ci sono comportamenti inspiegabili,  legati al denaro, che ancora oggi mi sorprendono e mi incuriosiscono:
"Sono 6.57  signora....."
La serpe paga con 50 euro e alla mia richiesta di spiccoli mi guarda con la stessa espressione che avrebbe se vedesse un carlino defecarle  sulla scarpa nuova e mi sentenzia con sufficienza un secco "No...."
Prendendo il resto alla lady gelatina cadono per terra 3 centesimi che vanno a finire chissà in quale angolo e dopo un quarto d'ora di infruttuose ricerche la  minchionauta si rivolge a me con piglio arrogante:
"Visto che questi tre centesimi rimangono al supermercato potrebbe anche ridarmeli......"
(""Visto che spetta a lei custodire il suo denaro, che io non sono la sua badante, ma soprattutto che io non sono "il supermercato"  ...... vada al punto di ascolto e si faccia fare un reso di tre centesimi....""  Ecco cosa avrei voluto rispondere alla psicolabile......)
La guardo con tutta la compassione che mi ispirano certi barboni della vita (zero) e la lascio lì a cuocere nel suo brodo  fintanto che non finisco di servire la cliente dopo di lei..La lady minchios rimane di fianco alla mensola in modalità sasso per tutto il tempo..... Apro il cassetto e, fissandola con tutto il ribrezzo di cui sono capace  (stiamo parlando di Giaina, una cassiera che riesce a far vacillare la spavalderia di uno sparaminchiate professionista soltanto fissandolo per tre secondi netti, il mio record mondiale) le mollo sulla mensola tre centesimi, che la celebrolesa arraffa sparendo alla vista lasciando a bocca aperta e occhi sgranati la cliente successiva........



Che cosa risveglia queste menti disturbate? Quale fusibile in corto circuito scatena la scemenza spicciola buttata lì come per caso, ma sopratutto perchè al supermercato più che in altro ambiente?
Cosa rispondereste voi ad un giovanile signore che avvicinandosi alla mia cassa mi sorride e mormora : "Senta, potrebbe chiamarmi la caposala?"
("E' in sala operatoria, ma se vuole le posso chiamare lo psichiatra di presidio........" Eccheccazzo!!!!!!!)


"Senta è chiusa?"
"No signora......"
Mi fissa cinque secondi riflettendo sulla mia risposta......
"Senta è aperta?"
"Se non sono chiusa ... signora" (ossignur...............)


Cliente alla cassiera:
"Lei scriva 18 che poi io le facco i tic....."
(Traduzione dal minchionese: " Ho 18 euro di buoni pasto,  lei intanto segni la cifra che io glieli firmo)


Cassiera al cliente
"Scusi ha dimenticato 2 pezzi nel cestino......"
"Ah si.......... Ma tanto non li avrei presi comunque......."
(E allora perchè grandissimo ignorante li hai messi nel cestino se non li volevi?  E perchè fai finta di dimenticarteli  invece di lasciarli alla cassiera?)


Qual'è il senso malato di condivisione che spinge un cliente (non dico un essere umano) a buttare sul banco della Farmacia nel nostro supermercato un foglietto stropicciato dove letteralmente c'è scritto "PURSENNID PER CAGARE"???????


Perchè quando dico dove lavoro immancabilmente chi mi sta davanti mormora "Oh povera......"?


La signora spende 3.42... paga con 100 euro e poi mi sorride
"Vuole degli spiccioli?"
"Si signora......."
La  bastard inside fa cadere sullo scanner due centesimi................


Una cliente arriva in cassa con un carrellone gigante sul quale troneggiano dieci maglie e vestiti che passo per primi......
Alla fine della spesa la signora mi  fissa e sentenzia in tono intimidatorio "Ha controllato che il prezzo delle maglie che c'è sullo scontrino sia lo stesso che c'è in corsia?"
(.........................................................................................)


"Senta c'è qualcosa di accumulato sulla tessera?"
(....................si, il mio scazzo signora..................................)


"Può dirmi il prezzo di questo?... il metal detector non lo legge...."
"Ma certo signora chiedo alla torre di controllo l'autorizzazione all'atterraggio e mi faccio chiamare un pilota che le dia il prezzo...."
(Malpensa's market)





Perchè non darsi il tempo di ragionare prima di  distinguersi dalla massa anonima????
La cliente mi butta sul rullo una montagna di merce e,  porgendomi la carta socio mi guarda dubbiosa.... Io la guardo perplessa pensando "E adesso cosa c'è?" e la minchios mormora "Chissà se può passarmi per prima la cassetta di mele così la metto nel carrello........." Io la guardo e non vedo questa benedetta cassetta nascosta dalle tonnellate di altra merce........ porgo la domanda già sospettando purtroppo la risposta "Dove  ha messo le mele signora?" ..... "Mah.......... in fondo a tutto........."
(Chissà se posso risponderle con un secco NO.... signora........)



Il brontolosauro mi  si avvicina baldanzoso:
"Senta....... lei si ricorderà che io sono venuto qui da lei a mezzogiorno....."
"Buongiorno... mi scusi se la interrompo ma io non mi ricordo di lei per il semplice fatto che a mezzogiorno ero a casa mia: ho iniziato il mio turno alle 15...."
"Non importa... io  ho pagato a questa cassa a mezzogiorno e lei (?????????????) mi ha dato il resto sbagliato...."
"Le ripeto che io ho iniziato a lavorare 3 ore dopo... come ho fatto a darle il resto sbagliato a mezzogiorno?"
"Bè è stata una sua collega nò? E' lo stesso.........."
(Ossignur.... non ce la posso fare.......)
"Ecco un punto lo abbiamo stabilito... Era una mia collega... E' andato al punto di ascolto?"
"Si ma mi hanno detto che è tutto a posto e purtroppo il resto era giusto... Ma io le giuro su mia moglie che è morta (................eh no... anche i morti no eh......................) che il resto era sbagliato......"
(Perchè perchè perchè tutti a me?????????)
"Mi spiace ma io non posso aiutarla........."
"Dite tutti così ma io a mezzogiorno ero qui e lei  mi ha dato il  resto sbagliato"
(Comunicazione interna se c'è un dottore  all'interno del supermercato è pregato di recarsi alla cassa 6 grazie!!!!!!!!!)
Assumo la posizione del monolite e continuo il mio lavoro senza degnare di uno sguardo il celebroleso che continua per altri cinque minuti a "mugugnare" allontanandosi  poi borbottando frasi senza senso.......


P.S. Se Bono leggesse questo post  e volesse contattarmi per chiarimenti sono disponibilissima a dargliene.........di chiarimenti............