lunedì 26 luglio 2010

CASSIERA: UNA VITA UNO SCONTRINO

......Mi arrendo...Devo condividere questa esperienza e devo condividerla soprattutto con chi, come me, è stata, è  e sarà testimone e protagonista di aneddoti ed episodi che potrebbero segnare una svolta nel vivere comune, capovolgere tesi consolidate da studi psicologici e manageriali smentite quotidianamente dalla dura realtà.
      Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare....Clienti sperduti al largo dei bastioni della corsia centrale spintonarsi, fino a calpestare i più deboli, per accaparrarsi un pezzo di Reggiano stagionato 24 mesi in una delle miriadi di promozioni che da sempre mietono vittime e vincitori...Sguardi di odio e, talvolta, un'improvviso sfarfallio di mani in faccia vicino alla barriera casse, dove in code chilometriche si lotta per mantenere la posizione così duramente conquistata, la sopravvivenza.....l'accaparramento del tanto agognato pezzetto di carta che decreta la fine dello stato confusionale e la libertà: lo scontrino....giovani e meno giovani all'inseguimento spasmodico di un dipendente qualsiasi che apra una cassa qualunque..... quintalate di monetine e pezzi di carta appollottolati, passati a vapore in questa estate torrida e resi irriconoscibili, malamente gettati con sprezzo del pericolo su rulli  in movimento e su cassiere perplesse,  sorrisi malefici di dentiere malferme o di apparecchi ortodontici nuovissimi......
     E tutti questi momenti andranno perduti come lacrime sotto la pioggia.... No.... E' tempo di condividere tutto questo... E' tempo di reagire.......

2 commenti:

  1. A parte il riferimento a "Blade Runner", mi sembra di leggere Pennac!!! Giaina sei fortissima!!!

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  2. La banda dei cuccioli24 ottobre 2010 alle ore 04:59

    Sei troppo forte!!!

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