sabato 14 agosto 2010

LA SINDROME DEL PRE - CHIUSURA

        C'è un annuncio che è il più pericoloso in assoluto tra tutti quelli che si sentono continuamente nel supermercato ed è quello che avvisa la gentile clientela della giornata di chiusura. La certezza di avere a portata di mano, all'occorrenza, tutto quello di cui abbiamo bisogno viene distrutta da poche parole,  diramate con indifferenza da chi forse non sa cosa scatenano tra la folla. Il passaparola è efficientissimo in queste occasioni ed il giorno prima della data fatidica si scatena l'inferno. Se poi  si aggiunge la coincidenza di un sabato pre-ferragostiano e piovoso, allora abbiamo una tragedia di immani proporzioni.....
         Tonnellate e tonnellate di generi alimentari vengono compresse, stipate, ammassate in precario equilibrio sui rulli a formare ogni tipo di fantasmagorica stalattite da una moltitudine di soggetti che, in preda a visioni apocalittiche, cerca di  immagazzinare più cibarie possibili - non sia mai che a ferragosto il mondo possa finire e si rimanga sole, noi e un Will Smith da "Io sono leggenda" senza un M & M  o una Cipster a consolarci - (evitate battute e commenti sul fatto di ritrovarsi sole con Will Smith). Non ancora rassegnato qualche temerario si spinge timidamente fino a domandare "Ma domani siete chiusi?" con  gli occhi umidi di un terrore inespresso: ritrovarsi la domenica mattina di ferragosto a guardare il frigo vuoto e sapere che nessuno verrà in nostro soccorso, nemmeno la Bo Frost, è durissima.....
         Ci si affanna a costruire complicati promontori dai quali, immancabilmente, cade sempre qualcosa.... Oggi la candeggina, flacone da 2 litri, ci ha voluti lasciare con un doppio carpiato in avvitamento direttamente dal rullo al pavimento, sfracellandosi ai piedi del malcapitato che, in precario equilibrio, l'aveva deposta e scatenando una reazione a catena di proporzioni bibliche allorquando è arrivata l'addetta alla pulizia del pavimento ed ha pregato lo scienziato di portare avanti il carrello  e gli altri di indietreggiare un momento per eseguire le varie operazioni..........
         E veniamo ai fenomeni, quelli che in mezzo a questo bailamme, con 300 euro di merce sul rullo, picchiettano fastidiosamente con le unghie sulla mensola perchè hanno i surgelati che si scongelano....(buttare un euro in più e comprare una borsa frigo fa troppo Briatore?) quelli che  "Ah no!!!!! il cavatappi in finto ottone mi serve assolutamente!!! Mi chiami pure un addetto....." e lo sguardo della cassiera passa dal sognare una bacchetta magica che consenta una più che giustificata eliminazione del rompicoglioni seriale ad un lampo di soddisfazione (mascherata benissimo da rammarico) col passare del tempo senza che un addetto compaia all'orizzonte....   Quello che più apprezzo di questo lavoro sono i casi clinici che si presentano senza soluzione di continuità, diversificando la giornata e dando quel tocco in più a ore e ore grigie e inconsistenti di un' interminabile coda della quale non riesco quasi mai a vedere la fine.
       Con questo ritmo da nevrosi collettiva si arriva alla sera e all'annuncio tanto temuto della chiusura che decreterà l'inizio dell'incubo di ore e ore senza spesa....
       Orde di ritardatari in preda a delirio tremens si aggirano per corridoi e scaffali arraffando  a casaccio  l'impossibile e soprattutto l'inutile, sotto lo sguardo perforante della cassiera che  sogna un bagno caldo in  cui trovare finalmente oblio da questo inferno.....Nessuno vuole arrendersi all'evidenza della chiusura e si tenta di rimandare il momento a quando le saracinesche perentoriamente si chiuderanno sulla faccia dell'ultimo demente che alle nove e 20 ancora  si aggira per il negozio in preda al ballo di  S. Vito, senza sapere cosa comprare......
       Qualcuno, ignaro del rischio che corre,  ha ancora il coraggio di azzardare un ".....Ma il tappo di plastica mi serve...." ma lo sguardo della cassiera incenerisce immediatamente qualsiasi accenno a richieste improponibili a quest'ora della sera......
        Si chiudano le saracinesche....... che il destino faccia il suo corso......

2 commenti:

  1. cara giaina tu ed io condividiamo tutti questi momenti...dai che qualche volta quando i nostri sguardi si incrociano ci scappa perfino un sorriso....

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  2. In un attimo di delirio, un sabato pomeriggio piovoso ho pensato di venire in quel luogo di lacrime e di follia con il mio pre adolescente in crisi da yu-gi-oh e sono felice di non averti visto..non si ammazzano così anche i cavalli?
    Al prossimo ppsc ti racconto i deliri dei "miei" clienti in piena dichiarazione dei redditi...solo per tirarti su il morale.
    B&A

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